14 giugno 2012

Colazione

Fondamentalmente odio le lunghe citazioni.
Se di un discorso non può essere fatto un buon sunto, il discorso è, seppure interessante, opaco.

In più odio quelle citazioni imperative.
Affidarsi alle indicazioni di qualcuno indica l'incapacità di decidere per se stessi, e creare un gregge non è un incentivo per l'umanità, e neppure per il proprio ego.

La lettura è stata soppiantata dall'immagine, e l'immagine dal video.

Preferisco delle metafore, qualsiasi esse siano.
Ognuno ne trarrà la propria conclusione e ne farà il proprio obiettivo prossimo.

4 giugno 2012

hate

La tua esistenza in effetti mi conforta.
E non c'è interesse in questo.

È piuttosto un conforto volatile, imparziale.
Legato principalmente al dialogo.
Allo stimolo che provoca in me quell'apertura al confronto.

Mi crea una sorta di dipendenza mentale.