3 novembre 2022

Semaforo rosso

Ti chiedi se ne uscirai mai.
Da voi, da quello che siete state.

Ogni volta che pensi di aver fatto un passo in avanti,  appena per sbaglio ti viene in mente o trovi qualcosa che vi ha legate, ti rendo conto di aver appena fatto altri 100 passi indietro.

E lo sai, lo hai sempre detto che si tende sempre ad idealizzare le persone.
Sopratutto quando si sta lontani per molto, moltissimo tempo come voi.

Lei non sarà più quella che ricordi, tu nemmeno, anche se non sai se sei maturata un granché da quella che eri 16 anni fa.
Ma nella tua testa è ancora lei, la ragazza timida e bellissima che hai visto in primo superiore, e che è diventata la tua migliore amica nel giro di una settimana.
Quella che ti diceva quanto eri scema, che ti passava i compiti, e cantava insieme a te.

Non hai mai trovato nessun altro come lei.
E non sai se lo troverai mai e soprattutto se vuoi trovarlo.

L'unica cosa che sai è che continua a fare male. 

Ogni.
Singola.
Volta.

E ti chiedi se a lei capiti mai di ripensare a te, poi vedi le sue foto felici e pensi di essere un idiota a credere che lei possa minimamente ripensare a te.

Perché non riesci semplicemente a voltare pagina?

4 aprile 2018

Mestatori

Devo comunque sottolineare che l'insistenza è perenne.

Se il punto di vista di cui sei sicurissimo, una convinzione talmente forte che perdura da così tante decadi che non ricordi neppure di aver mai potuto concepire un concetto diverso, ti verrà sempre rivolto un affronto sulla riconsiderazione futura della tua idea.

È li che ti chiedi un paio di cose:
  • Con quale voto si siano laureati in psicologia comportamentale
  • A che pro servire questa sfida
Comprendo che negli ultimi anni la tendenza all'azzardo dilaga più del fare colazione, ma insistere non vi porterà ad aver ragione.
Inoltre, una volta tanto, potreste anche pensare di rispettare le opinioni altrui come fanno gli altri. Anche perché nessuno mediterebbe mai di dirvi che avete fatto uno sbaglio che rimpiangerete per tutta la vita.
Quasi quasi ci penserò io la prossima volta.

23 luglio 2015

Rabbia


Nonostante gli anni passati, ti rendi conto di sentire la sua mancanza in ogni piccola cosa.
Non era a caso la persona a cui hai voluto più bene sulla faccia della terra.

Quella che sapeva sempre come prenderti, davanti alla quale non riuscivi a fare altro che sorridere.
La persona più vera, sincera, generosa e adorabile che potesse esistere.

È un comportamento un po' morboso, infantile, ma ti brucia ancora.

Stupido orgoglio, folle gelosia... hai buttato all'aria l'unica amicizia vera che avresti mai potuto desiderare, una sorella.

Sei una vera imbecille.

19 ottobre 2014

Anam

Il materialismo uccide il pensiero.
Lo giustifichiamo come qualcosa che ci faccia sentire meglio, che ci faccia vedere allo specchio più belli, più in armonia con noi stessi.
La realtà è che fa sentire meglio chi non capisce.
Chi non si chiede.
Chi non si fa domande su chi è, da dove viene, cosa contiene.
Chi non ha coscienza di sé.

10 settembre 2014

Ambition

Quante volte ci saremo messi a pensare a quale sia lo scopo della vita?
Sicuramente infinite.
Non mi era mai capitato di farlo, però, per caso.
E per giunta come spunto di riflessione in una conversazione.

Ascoltando pareri e idee degli altri a riguardo, ho chiarito a me stessa un punto fondamentale, che si ricollega al principio fondamentale dell'esistenza umana.

Tutto per me ruota intorno allo stesso asse: la relatività.
In questo senso ogni cosa vista da un punto di vista differente può acquisire un diverso significato.

Credo che la chiave sia l'ambizione.
Ognuno ambisce a cose diverse, cose che per loro valgono l'esser vivi.

Ragion per cui lo scopo della vita lo legherei proprio a questo.

8 luglio 2014

Egoismo psicologico

Avete presente l'altruismo, la generosità e tutte le altre cazzate annesse?
Ebbene, possiamo riassumerle con una sola parola.
EGOISMO.

Riempirsi l'ego è lo scopo (alle volte incoscio) di tutte queste azioni.
E questo "fantomatico" amore ne fa parte.
È una forma malata di opportunismo, e il ché è tutto dire...

E quando qualcuno la vede diversamente, gli viene spiegato nel tentativo di difendersi/autoconvincersi, quanto invece sia bello farlo.

Nel momento in cui si è talmente confusi sul significato delle proprie azioni, se proprio ci si vuol fare i propri affari, abbiate almeno il buon senso di tenerne fuori gli altri.

23 maggio 2014

nothing but zero

Fondamentalmente siamo falsi con tutti.
Sorridiamo, scherziamo, parliamo fingendo di andare d'accordo.
Sarebbe difficile altrimenti trovare degli "amici".

Onestamente non credo al quieto vivere, mi piace manifestare le mie idee.

Erroneamente, certo, preferisco essere un "lupo solitario".

26 febbraio 2014

Freedom call

Ho pensato a delle immagini astratte e mi sono venuti in mente i poster.
Nostalgia di scambi ideologici.

Onestamente non so ancora spiegarmi cosa sia successo.
Forse in chiave ingenua, prospettica, magari in quella equivoca si.

Ma alcune volte tutto si sistema e torna al suo posto.
E ne sono estremamente contenta.
Soprattutto dopo aver provato personalmente un fatto concreto, che mi ha fatto capire perché anche solo il pensiero ferisce.

Davvero felice!

17 dicembre 2013

Concerto Piano & Orchestra n.14 in E flat major

Bisogna ricordarsi di non dimenticare.
E non per sentimentalismi.
Semplicemente per non tralasciare ciò che è successo in vista di progetti futuri.

Tutto ciò che accade, accade per un motivo.
E proprio perché se nel momento in cui è accaduto non eri pronto a prendere determinate decisioni, col senno di poi lo si diventa, per forza di cose.

Per cui è bene tenere a mente tutte le situazioni, prima di poter fare un quadro generale, e decidere di piantare il chiodo.

22 agosto 2013

grazie

Esistono, poi, quelle persone.
Quelle persone che non importa quanto siano lontane,
o quanto sia difficile o rado sentircisi,
a cui, e di cui, non importa se ci si contatti solo nel momento del bisogno.

Quelle persone che potresti non vedere e/o sentire per un secolo,
eppure saranno sempre li per te in ogni volta che ne avrai bisogno, o non.

Quelle persone che ti vogliono bene come se avessero nelle vene il tuo stesso sangue.

Si chiamano "amici" troppe persone troppo leggermente.
Come li definireste loro allora?