A volte non ascolti.
Senti una miriade di toni, confortanti per lo più.
Ti perdi nelle espressioni.
Nei gesti.
Nei movimenti indotti.
E pensi allo stato emozionale del conversatore.
A cosa voglia raggiungere.
A cosa sottendano quelle parole.
Poi, quando non senti più nulla, automaticamente esci da questo coma temporaneo.
E speri vivamente che non ti sia stata riferita una domanda.
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